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Il "Concerto Municipale" di Forino
 
 

Qualche tempo fa il Prof. D'Amore ci fornì una interessante testimonianza circa il "Concerto Municipale di Forino". Prima però di parlare dello studio del Prof. D'Amore, sarebbe opportuno chiarire ai lettori il "quadro" delle vicende di questa meritevole iniziativa che fu la banda municipale forinese. Per iniziare ricorderei che già qualche anno prima della formazione della banda in oggetto, un'altra era stata costituita a Forino nel 1883; era quella dell'allora appena fondata "Società Operaia di Mutuo Soccorso", la quale rimase operativa sino al 1891. Invece, entrando nel merito del nuovo "Concerto Municipale", ricorderei anche un articolo del "Corriere dell'Irpinia" del 6 novembre 1926, firmato dal corrispondente locale rag. Gaetano Lanzetta, il quale annunciava: 

Il Concerto Municipale di Forino

"Lodevole iniziativa - Ad opera di alcuni volenterosi si va organizzando un Concerto Musicale. Fino ad ora gl’iscritti ammontano a circa una cinquantina; in seguito però si spera di raggiungere una cifra superiore. Per realizzare tale intento occorre un po’ d’incoraggiamento e da parte delle autorità e dalla cittadinanza. Facciamo voti affinché almeno il Concerto Musicale vada avanti."
E l'iniziativa andò avanti. Testimonianza ne è la cartolina datata 15 ottobre 1927, la quale ci presenta il secondo anno del "Concerto Municipale" di Forino, diretto dal maestro Michele Corsaro di Solofra, il cui direttore amministrativo era il signor Giuseppe De Angelis e il segretario il signor Luigi Violante. Da scritti riguardanti la famiglia Corsaro, proveniente da Solofra, leggiamo che il maestro Michele Corsaro diresse la banda forinese dal 1926 al 1930. E' presumibile quindi che sia proprio il 1930 l'anno di scioglimento del Concerto Municipale di Forino. Oltretutto c'è una curiosità che ci riallaccia a quanto scritto circa quella sottile trama che ci lega alla cittadina di Belcastro, in provincia di Catanzaro, per via del comune possesso al casato dei Caracciolo nel XVIII secolo.
Il maestro Corsaro, dal 1932 al 1936, diresse anche la banda di quella città. Potenza dei corsi e ricorsi storici! Ritornando a quanto ricevuto dal Prof. Annisio D'Amore, si tratta di un foglio datato 23 ottobre 1986, e recante un elenco di nomi dettatigli circa 10 anni prima dal compianto Sabato Fruncillo, conosciuto come " 'o scampularo ". L'elenco comprende i nomi, "'o strancianome " e la professione dei componenti della banda, dove fu possibile per il sig. Fruncillo arrivare con il ricordo. Ecco i nomi:
Pasquale Della Cerra - contadino; Luigi Galietta; Antonio 'o purgatorio; Marzullo Discepolo; Gennaro Violante (parente del postino); Alfonso Sacco - carabiniere; Domenico Cappone (padre); Carmine 'o capaianca; Antonio Paradiso - muratore; Oreste Pellecchia - maresciallo esercito; Carmine Finelli; Enrico 'e funtanella; Francesco Fruncillo; Francesco Fiorino; Mario Cappone - marinaio; Luciano Monte; Michele Corsaro (il direttore della banda); Middiello; Sabato Sozzio - montanaro; Federico Biondi; Gennaro Violante - postino; Sabato Fruncillo - muratore - 'o scampularo; Giuseppe De Angelis - gestore di bar e direttore amministrativo della banda; Luigi Violante - muratore e segretario della banda; Vincenzo Biondi - calzolaio; Armando Sena - sportellaro; Pasquale Vottariello - contadino; Ciro Peluso - contadino; Aniello Gaeta - contadino; Franchino Della Cerra 'o sfaticato.
A questi nomi vanno aggiunti quelli segnalati al mensile "Forino News" dopo un articolo riguardante questa banda; furono segnalati, oltre i già citati  Luigi Galietta e Francesco Fiorino, anche Antonio Bonavita e Giuseppe Galietta. Altra importante segnalazione venne effettuata dalla Prof.ssa Mimma De Maio, autore del sito internet www.solofrastorica.it dove è presente la summenzionata biografia della famiglia Corsaro. Si è così potuto entrare in contatto con il Prof. Luigi Corsaro, Docente di Diritto Privato presso l'Università di Perugia e nipote di Michele Corsaro, il direttore del concerto forinese. Il Prof. Corsaro è stato così gentile da fornirci alcune notizie sia sul nonno che sul conto di suo padre, dandoci la possibilità in questo modo di tracciare questa breve scheda. Michele Corsaro nacque a Solofra nel 1882 e convolò a nozze con Annamaria Liotti. Fu, in varie fasi della sua attività, professore di trombone, organista, direttore di banda e compositore. Testimoniano in tal senso la "Raccolta di messe in Solofra" del 1911, le varie marcie per banda composte fino al 1940, i riferimenti contenuti nell’Album dei Compositori, Maestri e Solisti contemporanei, realizzato nel 1928 dal Liceo Musicale N. Salzano di Nocera Inferiore (Orlando editore).
Nel 1925 risulta essere il Direttore della Banda musicale R. Elena di Solofra. Indi abbandona Solofra (vi rimangono i figli Nicola, padre del Prof. Luigi, e Salvatore) e si trasferisce prima a Forino (1927-1929) e poi, nel 1930 a Picerno (PZ). Si sposta poi in Calabria, e precisamente lo troviamo nel 1932 a Belcastro (CZ) e poi a Bocchigliero (CS), dove si ferma dal 1936 al 1944. Nel 1945 lo troviamo a Petronà (CZ) e successivamente nel 1946 a S. Severina (CZ). Muore nel 1947 a Catanzaro, dove risiedeva da tempo il figlio Mario Antonio, nato a Solofra nel 1915, dipendente del Ministero della difesa, in servizio presso l’Ospedale militare di quella città e dove, da poco si era riunita tutta la famiglia: i figli Iolanda, Rosaria, Rocco, Michelino, professore di flicornino. Mancavano i figli Nicola e Liberata, che si erano sposati, Salvatore che dirigeva una banda musicale, la figlia Michelina, morta in Solofra all’età di vent’anni, la moglie Annamaria, morta in Scandale (CZ) nel 1935, investita da una bicicletta. Michele Corsaro compose alcune opere:
- "Messa degli angeli e Messa di requiem" per uso di N. Corsaro, Forino, 1929;
- "Padre, perdona loro!", Marcia sinfonica per banda, Picerno 1930;
- "Marcia per banda", Belcastro, 1932;
- "Pensiero Funebre", Petronà, 1945.
Come abbiamo potuto leggere, la famiglia Corsaro era molto legata al mondo della musica e della composizione. Infatti il padre del Prof. Luigi, Nicola, fu anch'egli un eccellente compositore e dovette seguire il padre per qualche tempo nei suoi spostamenti, anche concertistici. E negli anni che visse anche lui a Forino, compose due opere:
- "L’età dei sogni", grande fantasia originale per pianoforte (Forino, 17 settembre 1927);
- "Ai piccoli musicisti di Forino", tempo di marcia, op. n. 6 (Forino, 1927).
Si conclude qui, e visto gli eventi che si sono succeduti, si spera solo momentaneamente questo resoconto su un "brandello" di storia recente della nostra comunità.