Chiesa di Santa Maria delle
Grazie Extra Moenia
Questa chiesetta era
ubicata all'angolo tra via Casaldamato e Largo Ponte, dove ora sorge
una moderna Edicola Votiva. Fu edificata nel 1530 a devozione dei fedeli
dopo la peste che tante vittime fece a Forino. Era una
chiesa a una sola navata con abside, un portale in pietra
ben armonizzato con la facciata semplice e gradevole. Vi
si conservavano due tele con figure di santi, ma erano in
pessime condizioni di abbandono. I danni provocati dal
terremoto del 1980, ma più di essi la necessità di
permettere il transito agli automezzi che trasportavano le
baracche per il campo di accoglienza dei senzatetto,
segnarono la scomparsa della chiesa abbattuta il 2
dicembre del 1980. L'idea di costruire un "sacrario" per i
caduti di tutte le guerre forinesi, perorata da tempo dal
compianto avv. Gennaro Vespucci, ebbe così rapida
conclusione. Sembra che all'epoca vi fosse sempre una
certa fretta nel voler abbattere, infatti nuovi documenti
appena ritrovati ci certificano come fosse al centro
dell'attenzione dei picconi rinnovatori già da
prima del terremoto. Ora, come
accennato in apertura, al
suo posto, sorge un'edicola votiva, eretta nel 1997,
che ritrae la "Madonna delle Grazie", appunto. E'
costituita da un pannello ceramico composto da 35
mattonelle + cornice. Una targa sul lato sinistro
della cappella ricorda coloro che hanno contribuito
alla sua realizzazione; “Realizzata dall’ impresa Fasolino Costruzioni s.r.l. su progetto dello Studio
Tecnico Liguori. Parroco Padre Giuseppe Russo.
Febbraio 1997”. Un’altra iscrizione sul pannello
indica il laboratorio di produzione, la Ceramica
Cassetta di Vietri S/M. Su di essa è posta
l'iscrizione “Ave piena di grazia”. |