Chiesa di San
Biagio
La prima
pietra della nuova Chiesa di San Biagio venne posta nel
settembre del 1969 dall'allora Arcivescovo di Salerno Mons.
Gaetano Pollio. Solo alcuni anni dopo, precisamente il 31
maggio del 1976, la pregevole costruzione venne aperta al
culto. La parte superiore della chiesa è circondata da
vetri istoriati con la raffigurazione dei Santi della parrocchia. La
parte inferiore, invece, è circondata da vetri "Dalles" dell'arte
fiorentina con la raffigurazione dei giorni della creazione
intercalati con i simboli dei sette sacramenti, per simboleggiare la
complementarità del Vecchio e Nuovo Testamento. Le figurazioni sono
opera del pittore inglese Edward Butler. Oltre questi vetri
artistici, meritano di essere ammirati l'altare, il fonte
battesimale, il tabernacolo, l'ambone, le sedie pontificali e il
crocefisso, opere dell'artista Fracasso, scolpite in pietra di
Vicenza. L'altare porta scolpita, in
bassorilievo, la cena di Emmaus e l'ambone i simboli dei quattro
Evangelisti. Nel monumentale tabernacolo
sono raffigurati i simboli dell'Eucarestia e nel fonte battesimale è scolpito il battesimo di Gesù. Nel dopo terremoto, in essa
sono ospitate anche le tele provenienti dalla vecchia Chiesa di San
Biagio. Ed è questa che ora andiamo a descrivere. Non esistono notizie che ci possano dare
una corretta datazione circa la fondazione della chiesa. Questo forse
perché era titolata diversamente e può identificarsi nella Chiesa di San
Silvestro di cui si accenna nel censimento eseguito nel 1228 da maestro Bernardo, canonico di Salerno. Il
Casale Pozzo, dove era
situata la chiesa, è di origine antichissima e questa chiesa di San
Silvestro doveva servire al culto di questo casale e dei limitrofi
Casalicchio e Creta. Questa chiesa ha subito vari crolli e
ricostruzioni, ed ogni volta per la sua manutenzione o ricostruzione
veniva richiesta dall'Università di Forino una contribuzione agli abitanti
dei casali Pozzo, Casalicchio e Creta. L'aspetto che è nella nostra
memoria è quello che essa assunse dopo la ricostruzione conseguente al
terremoto del 1700. Vi si conservava una tela di San Biagio conservata ora
nella nuova chiesa. I vari terremoti e un certo abbandono la resero
inagibile, anche per la costruzione del nuovo tempio. Il terremoto del
1980 le rese il colpo di grazia, completato con il suo abbattimento dalla
ruspa il 5 dicembre dello stesso anno. Nulla rimane a ricordarci il
vecchio tempio se non le fotografie. |