Palazzo Iacuzio ex Fanelli

L’edificio denominato Palazzo Iacuzio è sito ai margini del Corpo di Forino, non distante da altri edifici privati di notevole valore architettonico, per cui è stato emesso già provvedimento di tutela. Si tratta di un edificio a corte, chiuso su tutti i lati, che si apre, nel lato opposto all’androne principale, su un ampio giardino e quindi sulla retrostante campagna. Dagli elementi tipologici è riconoscibile una originaria destinazione di casa padronale con funzioni agricole, e, successivamente divenuta, alla fine del secolo scorso, più dichiaratamente residenziale. Dalla data presunta sul cippo alla base delle scale, 1780, peraltro riconfermata da quella, 1790, presente sullo stemma di famiglia, sul portale d’ingresso, si può datare alla fine del XVIII secolo la maggiore fase di organizzazione architettonica dell’edificio. Successivamente venne ulteriormente trasformato con la creazione, agli inizi di questo secolo, di un nuovo corpo segnalato dalla presenza di un loggiatino. Nel complesso, tuttavia, l’impianto tardo settecentesco è rimasto immutato, sin nei basoli della corte e negli elementi lapidei, dai caposala, ai portali dalle semplici linee, alle mensole. Al cortile si accede, da un portone lapideo decorato, secondo un motivo tradizionale, con rose alle renie con lo stemma in chiave, datato 1790, oltrepassando un doppio androne, definito  da due archi consecutivi, nell’intervallo tra i quali parte il corpo scala. Un analogo sistema, sul lato opposto della corte, introduce al giardino e al corpo fabbrica posteriore. Di pregio, complessivamente ben conservati, sono anche gli ambienti interni. Uno studio della Soprintendenza attribuisce la costruzione dell'edificio alla volontà di Giovanni Iacuzio, giunto in Italia al seguito di Don Carlos di Borbone, dichiarando che è sempre stato abitato dalla stessa famiglia. Questa pare una mera supposizione, in quanto questo fabbricato era di proprietà Fanelli, e fu portato in dote alla famiglia Iacuzio in occasione delle nozze tra Giovannina Fanelli e l'ing. Girolamo Iacuzio, verso la fine del secolo XIX. Lo stemma posto nella chiave di volta dell'arco conferma questa certezza.

Palazzo Iacuzio

Palazzo Iacuzio, l'ingresso principale

 

Palazzo Iacuzio, la parte che si affaccia su Largo Ponte