La salamandra pezzata è
facilmente riconoscibile per
la sua colorazione nera con
vistose macchie gialle.
Raggiunge i 15–20 cm di
lunghezza totale (coda
compresa), e le femmine sono
in generale più lunghe e
grosse dei maschi. La pelle,
liscia e lucente, è cosparsa
di piccole ghiandole
secernenti il muco che
ricopre l'animale; il muco
ha una funzione battericida,
riduce la disidratazione e
ha un gusto repellente per
gli eventuali predatori. Le
tinte vivaci della pelle
segnalano appunto che la
salamandra non è
commestibile: queste
colorazioni appariscenti
sono dette "colorazioni di
avvertimento". Ha un'ampia
distribuzione in Europa,
comprendente varie aree
della penisola iberica,
l'Europa centrale, la
penisola italiana, i Carpazi
ed i Balcani. La salamandra
frequenta ambienti boscati
freschi e umidi attraversati
da piccoli corsi d'acqua,
spesso fondamentali per la
riproduzione. Anche la
struttura e le
caratteristiche dei corsi
d'acqua nei quali avviene la
deposizione delle larve
giocano infatti un ruolo
molto importante nel
determinare la distribuzione
della specie. Corsi d'acqua
poco profondi,
dall'andamento naturale, con
ricchezza di rifugi e
substrato ben diversificato
hanno maggiori probabilità
di ospitare questo urodelo.
Durante il giorno, gli
animali si ritirano nei
cosiddetti nascondigli
diurni. Oltre a fessure,
strutture di piccoli
mammiferi, grandi lastre di
pietra o ceppi di alberi,
vengono utilizzati anche
tunnel minerari in disuso.
Anche la qualità dell'acqua
è importante. La salamandra
depone infatti solitamente
in torrenti poco o per nulla
inquinati con ampia
disponibilità di
macroinvertebrati di cui si
nutrono. In alcuni casi la
salamandra utilizza per la
deposizione anche lavatoi,
vasche e piccoli stagni
alimentati da sorgenti che
garantiscono un livello di
ossigenazione adeguato.
Inoltre la salamandra
(essendo notturna) esce la
sera, o di giorno se ci sono
piogge molto forti.