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Società Operaia di Mutuo Soccorso
 

Esterno della Società Operaia negli anni '70 del XX secolo

La nascita delle Società Operaie in Italia
Nella seconda metà del XIX secolo, a seguito delle profonde modificazioni economiche e sociali conseguenti all’ avvio dell’ industrializzazione e alla formazione dello stato unitario, si sviluppa il movimento associativo delle classi lavoratrici. Nascono così le prime Società Operaie di Mutuo Soccorso aventi scopo principale l’assistenza, beneficenza, mutualità e, soprattutto, per porsi come punto di riferimento per la classe operaia.Da questi principi nascerà a Milano, proprio per iniziativa delle prime Società Operaie, la prima Camera del Lavoro in Italia. Influenzate da ideali mazziniani e socialisti, alcune Società Operaie, oltre a perseguire fini di beneficenza e di mutuo soccorso, scelgono anche di impegnarsi attivamente a fianco dei lavoratori nella loro battaglia contro lo sfruttamento.
Questo, chiaramente, era possibile laddove non era predominante il latifondismo. 

Basandosi quindi su principi di mutualismo, giustizia e libertà, esse diventano soggetti essenziali per la creazione di luoghi di ritrovo, di cultura e di istruzione, favorendo nel proletariato la presa di coscienza della propria condizione politica e sociale; da ricordare le campagne di istruzione e alfabetizzazione degli operai. La prima grande guerra rallentò ma non fermò le attività delle Società Operaie, dedite in quegli oscuri periodi all’assistenza dei cittadini e maggiormente alle famiglie dei soldati al fronte. Più forte della guerra fu il fascismo, il quale al suo avvento ebbe fra i principali fini quello di distruggere tutti i movimenti di libera associazione. Con la caduta del fascismo ripresero vita le attività associative, tra cui quella delle Società Operaie.

La nascita della Società Operaia di Forino
La comunità di Forino non restò insensibile di fronte a questo generoso movimento sociale, comprendendo quali e quanti vantaggi poteva favorire presso  i più bisognosi. Intorno al 1882 si costituì quindi la Società Operaia di Mutuo Soccorso che si diede come regola di vita l'osservanza della pratica Religiosa, l'amore verso la Patria, lo sviluppo dell' Istruzione e la dedizione al Lavoro. La Società si dà come scopo di provvedere ai bisogni  dei suoi membri e di migliorare la condizione sociale ed economica degli operai, promuovendo fra di essi l'incremento e la diffusione dell'istruzione e dell'educazione.
Per conseguire tali scopi si valeva per la parte materiale: dei soccorsi che distribuisce al socio operaio, reso impotente al lavoro per temporanea o cronica infermità, per vecchiaia o per grave disgrazia non imputabile a colpa del socio; di una cassa di prestito destinata a svolgere mediante il capitale le forze produttive del paese; di quegli altri mezzi che saranno riconosciuti conducenti allo scopo per il quale la società fu istituita. Per la parte morale: di un gabinetto di lettura; delle discussioni e delle conferenze; delle scuole diurne nei festivi e serali negli altri giorni; di quegli altri mezzi analoghi che si giudicheranno "acconci". Varie sono state, nel corso della sua vita, le iniziative intraprese, tra cui quelle della costituzione della Scuola Serale e della Banda Musicale. Dal 1886, anno di "elezione" a protettore della Società di San Giuseppe, è tradizione ogni 19 marzo di solennizzare tale data con la pratica religiosa.

Medaglia commemorativa dei 100 anni della Società Operaia di Forino (1882-1982)

La totalità dei soci (oltre 360 nell'anno 2000) partecipa alla celebrazione di una Messa solenne  nella Chiesa di Santo Stefano. Alla fine della funzione, nella sede sociale, ubicata in Piazza Tigli sin dal 1891 e nei locali odierni dal 1970, a tutti gli iscritti vengono offerti zeppole, taralli e marsala.