Sull'origine dello
stemma di Forino
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Tutti coloro attenti alle origini di
Forino e che hanno pubblicato i
risultati dei loro studi hanno espresso
la loro opinione sullo stemma comunale.
L'attuale gonfalone riprende i motivi
presenti su di un privilegio di Carlo III
risalente al
1748. Vi è raffigurato il braccio di un uomo d'armi che stringe in mano
un mazzo di fiori; "la forza e il sorriso" recitava
Padre Antonio Girolamo Tornatore, il primo a raccontare delle
origini forinesi a cavallo tra il XIX e il XX secolo. L'avvocato
Gennaro Vespucci, insigne storico locale al quale sono dovute le
più capillari ricerche sulla storia di Forino, afferma
che lo stemma è la
logica conseguenza dell'influsso esercitato
dalla dominazione aragonese del XIV-XV secolo
nel Regno di Napoli. Secondo lui comunque si tratta
di un tipo di araldica "parlante", in
cui il mazzo di fiori vuole rimandare
alla toponomastica, se questa fosse
veritiera nell'assegnare il nome di
Forino come derivante dal latino flos,
floris; questo argomento è stato
trattato anche in un'altra parte del
sito (Toponomastica
storica forinese).
Il comune di Contrada, che
per lunghi anni della sua storia è stato un casale della Terra di Forino,
riprende gli stessi motivi seppure con colori differenti. Ma Forino, oltre
ad essere stato Principato dei Caracciolo, è stato per lungo tempo anche
feudo degli Orsini, antica e potente famiglia del patriziato romano.
Il legame tra gli Orsini e Forino? Eccovelo.Nell’anno 1291 morì il conte
Guido de Monfort, feudatario di Forino,
e la sola ereditiera del feudo fu la
figlia Anastasia de Monfort, moglie di
Romanello Orsini. Da questa data
comincia la storia del legame tra la
famiglia Orsini ed il feudo di Forino. |
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In questo periodo,
nonostante i gravi eventi che si susseguirono nel Regno di Napoli, il feudo
viveva un momento proficuo: le condizioni economiche erano buone e la
cultura era particolarmente curata. Alla morte di Romanello Orsini successe
il figlio Roberto (1310) che, deceduto nel 1344, lasciò il feudo al figlio
Nicola. Questi fu un personaggio di grande autorità, portò a termine una
serie di opere buone, beneficò gli ordini religiosi e fondò il Collegio
dell’Annunziata. Alla morte di Nicola, avvenuta nel 1400, il feudo fu
affidato al figlio Raimondo e successivamente a Daniele Orsini, nel 1442.
Intanto compaiono nei territori italiani gli Aragonesi che intrapresero
aspre battaglie di conquista contro gli Angioini. Ferrante I d’Aragona
confiscò Forino a Daniele Orsini che aveva combattuto accanto agli Angioini. |
Il feudo, in data 18
gennaio 1462, fu concesso dal re Ferrante I d’Aragona ad Orso Orsini,
conte di Nola che divenne il tredicesimo Signore della Terra di Forino.
Una doverosa parentesi nel descrivere la storia degli Orsini a Forino.
Orso fu un condottiero di ventura. Combattente coraggioso e impavido,
passò la sua vita tra battaglie al soldo di chi lo ingaggiava e, nei
momenti di pace a garreggiare in tornei. Perché questa parentesi? Perché, come scrisse
Vespucci, siamo nel XV secolo e sotto il dominio aragonese. Inoltre il
simbolo del casato degli Orsini è una rosa. E ancora, gli Orsini furono
anche, anzi, principalmente, signori di Bracciano e di Monterotondo. E
lo stemma di Bracciano è praticamente identico a quello di Forino, così
come potete constatare nel disegno qui riportato. La descrizione dello
stemma comunale braccianese riferisce di una sua diretta provenienza dal
simbolo degli Orsini. Si tratta di una semplice casualità? Non possiamo
dirvelo, ma sono troppi gli elementi che possono far ritenere plausibili
queste congetture.
Orso morì nel 1479 e lasciò il feudo a Roberto Orsini,
quattordicesimo Signore della Terra di Forino. Occorre sottolineare che durante
la dinastia degli Orsini il feudo aveva accresciuto i propri casali ed era
diventato uno dei possedimenti più importanti della famiglia. Nel 1485 Alfonso
d’Aragona, avendo capito che Roberto Orsini tramava contro il Regno, gli
confiscò Forino per affidarlo a Giulio Orsini che divenne il quindicesimo
Signore della Terra di Forino e casali. E anche Giulio fu condottiero di
ventura, oltre che Signore di Monterotondo. E se due indizi fanno una
prova...
Il dominio degli Orsini su Forino terminò con Giulio, anche se per lungo
tempo questa nobile famiglia continuò a fregiarsi del titolo di Signore
di Forino. Dopo questo breve excursus
sulle relazioni tra il casato degli Orsini e Forino, credo che non sia
improbabile affermare che la presenza del loro simbolo, ancora oggi, nel
gonfalone comunale, rinsaldi l'ipotesi che la vera origine dello stemma di
Forino sia da ricercarsi nel periodo della signoria di questa potente famiglia
romana. |
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